RIFLESSI VENEZIANI
SCOPRI I MIEI SERVIZI
Il segreto è nei dettagli
Tutto inizia con una semplice idea, con un disegno abbozzato oppure con un file su computer: da qui può partire la pianificazione delle varie fasi di lavorazione o la stesura di un disegno più elaborato e completo.
Successivamente si passa alla realizzazione di sagome ed eventuali stampi, oppure alle semplici operazioni di misurazione dei vari componenti richiesti.
Un’ulteriore fase è la produzione e/o preparazione di tutti i singoli elementi che compongono l’articolo progettato, per poi poterne effettuare il montaggio, ottenendo così un prodotto finito con l’aspetto e le dimensioni esattamente voluti.
Questo processo tocca tutte le fasi di lavorazione e termina, una volta finito l’articolo richiesto, con la gestione della consegna al cliente e con l’eventuale installazione.
Il pittore usa colori e pennello per trasporre su tela le immagini che ha in mente; lo scultore dà corpo alle proprie idee tramite scalpello e martello; allo stesso modo l’incisore materializza le figure che ha in mente, oppure tramandate nei secoli, secondo l’antica tradizione veneziana, incidendo il vetro con uno strumento chiamato tornio, utilizzando sapientemente punte di diamantate e mole sinterizzate, cambiandole a seconda del tipo di disegno da incidere: dame e cavalieri in costume Veneziano del ‘700, gondole, animali, elementi floreali, paesaggi naturali e disegni geometrici prendono forma sotto le esperte e sapienti mani dell’incisore, artigiano ed artista allo stesso tempo. Ed il vetro prende vita, si nobilita ed incanta chi lo guarda.
Vetro soffiato, vetrofusione e lavorazione a lume sono le principali tecniche per modellare e lavorare il vetro ‘caldo’ e prevedono tutte sia l’utilizzo di abilità manuale ma anche la conoscenza delle tecniche di lavorazione, tramandate nei secoli di generazione in generazione in quel di Murano. Il fine di queste tecniche è la creazione di oggetti di vetro attraverso l’utilizzo di stampi secondo tabelle prestabilite (temperature e tempi fissati). Più artisticamente, proprio come un pittore utilizza liberamente il pennello, il maestro, come viene chiamato nella terminologia muranese, crea i propri capolavori di vetro con l’impiego a mano libera di pinze o altri strumenti, affiancato da altre figure, come il servente. Nel caso della lavorazione a mano libera, quindi, l’oggetto di vetro è frutto dell’abilità manuale, delle conoscenze tecniche e della vena artistica del maestro, ed è la massima espressione dell’antica tradizione vetraia muranese.