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- ESSERCI

Riflessi Veneziani nasce ufficialmente nel Febbraio 1983, come eredità di due grandi famiglie storiche nell’ambito della lavorazione artistica del vetro a Murano: infatti la titolare Laura Perziano è figlia di Giuseppe (detto Leo) Perziano, figura rilevante del secolo scorso (e tutt’oggi indimenticata) a Murano, proprietario e fondatore, nel 1945, di una importante fabbrica del vetro, denominata ‘F.lli Perziano’. La famiglia Perziano è stata anche proprietaria della ditta ‘F.A.L.B.’, fondata nel 1951, specializzata nella lavorazione del vetro Boemia, prima azienda a progettare un sistema di stampo automatico delle gocce di vetro.
Il marito di Laura Perziano, Adriano Simionato, maestro vetraio di Riflessi Veneziani, è pronipote di Filippo Toso Borella, esponente di rilievo di una famiglia che produce specchi artistici veneziani fin dal 1888 (ricordiamo la famosa ‘Giuseppe Toso Borella Et Fratello – Fabbrica di Specchi Veneziani’), premiata più volte in manifestazioni fieristiche sia in Italia che all’estero, a riconoscimento dell’abilità impiegata nel produrre creazioni di altissima qualità (ad esempio nel 1894 a Milano, nel 1899 a Nizza e, soprattutto, nel 1900 all’Esposizione Universale di Parigi).
L’antica famiglia Toso era presente a Murano fin dalla metà del XIV secolo, venendo anche inclusa nel Libro d’Oro isolano agli inizi del XVII secolo. Appartenere al nobile registro era considerato un privilegio molto ambito, poiché permetteva a coloro che v’erano iscritti di appartenere ufficialmente alla Cittadinanza Muranese, e poter così esercitare l’arte vetraria, oltre che partecipare alla gestione della Magnifica Comunità di Murano. La presenza massiccia dei Toso o Tosi in un ambito così ristretto come Murano, portò alla nascita di numerosi e spesso coloriti soprannomi, allo scopo di differenziare i vari rami della famiglia.
Tra i Toso Cangioro , i Fei, i Drugo, vi furono i Toso Borella, che si contraddistinsero nell’arte della decorazione su vetro e in quella della falegnameria generalmente applicata alle elaborate cornici dei famosi specchi veneziani.
Verso la fine del XIX secolo, ci fu la rinascita dell’arte vetraria muranese, decaduta notevolmente dopo i domini napoleonico ed asburgico. Un posto di rilievo nella riscoperta della decorazione a smalto su vetro lo merita anche Francesco Toso Borella, maestro nella decorazione artistica del vetro.
Momento importante nella crescita di Riflessi Veneziani si ha nel 1987, con lo spostamento della sede nella nuova zona industriale di Spinea, sempre vicino a Venezia, per le maggiori opportunità offerte in tema di infrastrutture e di collegamenti. Nel 1992 avviene un ulteriore trasferimento nella nuova più ampia sede di proprietà, sempre a Spinea. Nel 1999 Riflessi Veneziani inizia ad investire in nuove risorse umane, allo scopo di non disperdere le preziose conoscenze delle tecniche di lavorazione artistica del vetro di Murano, con la formazione di nuovi apprendisti. Nel 2008 inizia la grave crisi economica, che ha colpito maggiormente il mercato interno, con conseguente spostamento dell’interesse aziendale verso le opportunità offerte dal mercato estero. In quest’ottica si inseriscono le prime partecipazioni alle grandi fiere internazionali. Nel 2012 Riflessi Veneziani effettua importanti lavorazioni su commissione nel campo degli arredamenti di lusso in ambito internazionale (ad es. navi da crociera ed alberghi). Nel 2015 Riflessi Veneziani effettua un ulteriore salto di qualità, effettuando importanti investimenti in nuove tecnologie di lavorazione del vetro, così da poter soddisfare anche le nuove esigenze del mercato e dei propri clienti. Nel 2017 ed in futuro Riflessi Veneziani proseguirà nel cammino di innovazione nel rispetto della tradizione, con ampliamento e perfezionamento della gamma di lavorazioni artistiche del vetro.

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